Saturday, July 29, 2006

Spedizione

La spedizione e' veramente la cosa meno banale e non riusciro' a dettagliare la follia in cui sono dovuto (in realta' nemmeno siamo ma "Cosa e' dovuta") passare. Per dare un'idea ci siamo svegliati alle 8 di mattina per andare a portare con il camion la moto nel deposito container, scaricarla e passare poi 'almeno' 9 ore nell'odissea di spianare tutte le carte necessarie alla spedizione. I problemi sono sostanzialmente che la moto e' italiana, costosa, ha un visto suo associato al mio e dovra' uscire dalla Russia senza di me ed io senza di lei, che sembra una storia triste ed infatti lo e'.
Per rendere le cose ancora piu' chiare, non e' insolito che italiani furbini assicurino mezzi in Italia, li vendano illegalmente all'estero e poi richiedano l'indennizzo assicurativo in Italia. Per evitare questa frode (e molte altre) entrare con un mezzo in Russia ed uscirne senza in genere e' associato al pagamento di tasse, pizzi, mazzette senza fine ed evitare tutto questo e' una procedura lunga e laboriosa.
9 ore, 9 ore non sono poche e non sono poche soprattutto se si pensa che sono state 9 ore impiegate 'a fare cose' e non ad aspettare file, abbiamo (si fa sempre per dire) riempito fogli per circa 9 ore.
Scaricata la moto si cerca di farla stare nel container da 3 tonnellate, ma e' piccolo, allora si prova quello da 5, va bene ma la moto deve essere fissata a mano e tutti i documenti relativi al container devono essere rifatti. Prendi i tavolacci, i copertoni e verifica che la moto sia fissabile. Scarica benzina e stacca batteria. Ok.
La tizia che cura le pratiche per la moto ci passa un foglio in 6 COPIE (no carta copiativa) da usare in dogana. All'ufficio dogana ci guardano e ci dicono cose, noi ribadiamo altre cose fino a che all'ufficio dogana non cominciano ad annuire ed allora annuisco anche io, ci passano dei fogli bianchi ed il mio angelo custode comincia a scriverci sopra cose tra le quali riconosco il mio nome in cirillico, il numero di telaio e la targa della moto. Con questo foglio dall'ufficio dogana ci mandano via e noi andiamo dall'uomo del monte, un tizio in uniforme che sta' in cima al palazzo, che si sente il pippardone, guarda il foglio scritto a mano, ci scrive 6 parole sopra e poi dice si.
Di nuovo all'ufficio dogana e questi rileggono le 6 parole, ne aggiungono 2 e ci rimandano via, si va' ad un altro ufficio e si parla con un altro tizio. Questo usa il computer ma e' talmente avvezzo al mezzo che senza essere mancino usa il mouse alla sinistra della tastiera...con calma pero'. Rilegge e pensa, sta' li' che legge poco alla volta e pensa, riscrive 3 parole e pensa, ne scrive altre 2 e ripensa...insomma passa un po' di tempo. Il pensatore passa i documenti ad un'altra operatrice che comincia a scrivere al computer e comincia a farmi firmare tutto. Firmo tutto, firmo i 6 fogli ognuno 3 volte, firmo che non e' colpa mia, quanto vale la moto, quanto corre, dove va', firmo per almeno 15 minuti ma firmo tutto. Mi chiama la Europe Assistance per dirmi che sono riusciti a sapere che il centro assistenza piu' vicino e' quello di Ufa.
Si torna dalla prima tizia che deve apporre il sigillo sul container, lo appone, poi il sigillo deve essere validato, il visto della moto ritirato, il mio passaporto ricontrollato, le mie registrazioini falsificate, le ultime copie ricontro firmate ed un foglietto deve essere dato al poliziotto all'ingresso che lo vede e lo butta subito ma non si poteva fare altrimenti...9 ore, ma la moto forse arrivera' a Kiev.

1 Comments:

Blogger Krl said...

Giuro che e' tutto vero, potesse morire l'amministratore delegato di EA adesso.

12:32 AM  

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