Saturday, June 24, 2006

E mica posso fare tutto io.

Che poi, c'ho na' fiacca. Sara' il caldo che lo tollero poco ma poi mi ero abituato alle temperature gaeliche e qui a Roma ho trovato un Giugno che va benissimo con una signora ma non serve ad un caXXo nella giungla...sono un vero straccio. Ok allora provo a compattarmi, a farmi solido a darmi consistenza e nella stanchezza che mi si porta voglio comunque fare opera buona verso i posteri e raccontare di come ho risolto tutti i problemi legati al viaggio. Visto, biglietti e mica e' roba da poco, prenotazioni, telefonate non stiamo a giocare a scala quaranta, email, equipaggiamento...insomma tutto lo smazzo dell'organizzazione in generale. Che poi voglio dire, io sono viaggiatore anzichenno' ma le cose da fare in questi casi non sono mai poche e per metterle in fila serve un uomo vero, c'e' poco da scherzare. Ecco quindi che per il nostro ardito piano la scelta e' stata quella di puntare alto, ma limare dove possibile, per cui per la lunga (e noiosa) tratta Roma-San Pietroburgo e' stata divisa come segue:


  • treno da Livorno ad Amburgo: circa 270 uri;

  • traghetto da Rostock ad Hanko: altri 170 su quelli di prima;

  • una comoda giornata da Hanko a San Pietroburgo: il costo di benzina e cremina chiappe per i circa 500km che separano Hanko da San Pietroburgo



L'ardita logistica e' stata da me in pectore brillantemente risolta in questa maniera:

Carlo: "Massimo te ne occupi tu?"
Massimo: "Ok"

Qualora i posteri volessero risolvere lo stesso problema posso passare il numero di Massimo che a lui fa anche piacere ma ora lasciatemi in pace che a furia di scrivere mi sono affaticato e mi e' salito un mal di testa che ho bisogno di una pausa e di un succhino al mirtillo che c'e' il ferro.

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